Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 19 al 25 luglio. Ritornano a salire quasi tutti gli indici nel nostro Paese.
ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 19 al 25 luglio. Dopo diverse settimane di calo, nel nostro Paese ritornano a salire quasi tutti gli indici della pandemia. L’unico che, almeno in questo report, è rimasto al di sotto dei sette giorni precedenti è quello dei decessi.
Un incremento della pressione sui servizi sanitari che ritorna a preoccupare molto il Governo. La situazione, al momento, continua ad essere sotto controllo. Ma il quadro continua ad essere sotto stretta osservazione del Comitato tecnico-scientifico e non si esclude in futuro il ritorno di qualche restrizione per fermare l’andamento della curva.
Coronavirus, i numeri dal 19 al 25 luglio
L’unico dato positivo rispetto al precedente report è una velocità di crescita inferiore. I contagi registrati dal 19 al 25 luglio sono stati 29.972 (meno del 50% di sette giorni fa) con un incremento dei tamponi. Questo ha portato il tasso di positività al 2,1%. Se si considerano solo i molecolari è del 4,7%.
Come era prevedibile, ritorna a salire la pressione sui servizi sanitari. I ricoveri sono aumentati di oltre 200 unità, mentre le terapie intensive hanno avuto un incremento di 22 persone. Quest’ultimo dato è influenzato anche da una nuova risalita degli ingressi in rianimazione (95 rispetto ai 54 di sette giorni fa). Come detto, l’unico dato in calo è quello dei morti (82), con dieci vittime in meno rispetto al precedente report.
La variante Delta corre
Un aumento che sembra essere strettamente legato alla presenza della variante Delta in Italia. Le prossime saranno settimane fondamentali per capire se il piano messo in campo dal Governo sarà in grado di contenere il nuovo incremento dei contagi.
Al momento non sembrano esserci particolari restrizioni in arrivo, ma da settembre la situazione potrebbe cambiare anche per l’inizio della scuola e di tutte le altre attività.